Rassegna stampa su Stefanago
(2015–2025)
Di seguito trovi una rassegna stampa completa di Castello di Stefanago relativa agli ultimi 10 anni.
Include articoli, blog, guide, interviste e contenuti audio/video (podcast e video).
Stampa e articoli internazionali
SevenFifty Daily
(2023)
“Italy’s Unexpected New Hub for High-Quality Riesling.” An in-depth feature on Oltrepò Pavese’s Riesling renaissance highlights Castello di Stefanago’s role. It notes the estate’s well-ventilated hillside vineyards and a collaborative project with Mosel winemakers to promote Riesling. (English)
Emma Bentley Vino Blog
(2015)
“Six Surprising Red Wines from Villa Favorita 2015.” Emma Bentley’s blog post on the VinNatur natural wine fair praises Castello di Stefanago’s “Campo Castagna” Pinot Noir 2011, calling it “perfectly harmonious” with soft tannins. (English)
Henry’s Wine & Spirit Blog (2020)
“A Remote European Holiday.” Recommends Castello di Stefanago’s “Stuvenagh Orangiosauro” 2019 orange wine as a top Italian pick for summer drinking. (English)
Stampa e guide sul vino in Italia
Musement Travel Blog
(2022)
“7 delle migliori cantine dell’Oltrepò Pavese.” Inserisce Castello di Stefanago tra le migliori cantine della zona, sottolineandone l’ambientazione nel castello medievale e l’impegno nella viticoltura biologica. Menziona in particolare come vini di spicco l’Ancestrale Rosé e il Riesling San Rocco (affinato 12 mesi in botti di acacia).
La Provincia Pavese
(2023)
La copertura dedicata ai riconoscimenti della guida Slow Wine 2024 cita Castello di Stefanago tra le cantine di riferimento dell’Oltrepò Pavese presenti in guida (nel contesto della Slow Wine Fair e dei riconoscimenti Slow Food locali).
Norba Online TV News
(2023)
Un servizio dedicato al salone dei vini naturali “Vini di Vignaioli” di Bari include un’intervista a Giacomo Baruffaldi di Castello di Stefanago, evidenziando il ruolo di primo piano dell’azienda nella scena italiana del vino naturale.
Blog sul vino & contenuti online
Vinoing – Somm’s Notes
(2021)
Recensione della degustazione di Castello di Stefanago “Orangiosauro” 2021. La cantina viene descritta come “un piccolo gioiello in Oltrepò Pavese”, certificata biologica e ad alta biodiversità: “vigneti suddivisi in piccoli appezzamenti distribuiti su 135 ettari di prati, boschi, frutteti e terreni agricoli”. Viene inoltre sottolineato lo stile di vinificazione a intervento minimo, ambientato in un suggestivo castello dell’XI secolo. (Inglese)
Cronache di Gusto
(2014)
Una recensione della degustazione di vini naturali a Villa Favorita (VinNatur) elogia gli spumanti a metodo ancestrale di Stefanago. Il Pinot Nero Ancestrale viene definito “una scoperta molto interessante” per la sua espressione di frutto puro.
Io Degusto da Sola
(2022)
“Mille sfumature di Oltrepò” (newsletter Substack di Giulia Ciampolini). Articolo-racconto personale dedicato a Castello di Stefanago, con il resoconto di una visita in azienda e della degustazione della gamma dei vini. Mette in risalto le viste panoramiche sui vigneti e l’autentica filosofia di vinificazione naturale.
Podcasts & Video
Storie di Vino e Viticoltori
Podcast (2024)
L’episodio S1 Ep.13 ha come protagonista Giacomo Baruffaldi, che racconta la storia di Castello di Stefanago e dei suoi vini. Questo podcast in lingua italiana approfondisce in modo discorsivo la storia della tenuta, le pratiche di sostenibilità e la gamma dei vini prodotti.
Conan & Simo
Podcast (2021)
Un episodio fuori dagli schemi del podcast italiano intitolato “Il più grande esperto di barba” ospita a sorpresa Ambrogio Bellorini, enologo di Castello di Stefanago. Un contenuto dal tono ironico che, pur leggero, porta il nome della cantina anche nel contesto della cultura pop, dimostrando una visibilità che va oltre i tradizionali media del vino.
Loquis Audio Guide
(2021)
Un breve audio di guida turistica dedicato alla torre medievale e alla tenuta di Castello di Stefanago, pubblicato sulla piattaforma di podcast geolocalizzati Loquis. Mette in risalto la storia del castello e la sua posizione nella suggestiva campagna dell’Oltrepò, intrecciando patrimonio culturale e identità della cantina.